081, è il prefisso di Napoli. Lab sta per laboratorio. Pizza è il prodotto di prima qualità che si produce quotidianamente nel retrobottega e destinato ad essere portato direttamente nelle case delle persone. È proprio dalla scelta accurata del nome che nasce Pizza Lab081 di Giuseppe Coviello, di origini casertane, e della sua compagna di vita, Luisa Cerciello Parisi, nonché braccio destro nella sua attività, che da oltre dieci anni, risiedono insieme nella città scaligera. 36 anni appena compiuti, lui, 25 anni, lei. Uniti nella vita e anche dalla stessa passione: la pizza. Da quando era poco più che un adolescente, Giuseppe non ha mai smesso di impastare, gettandosi a capofitto in ogni occasione lavorativa, affiancando altri professionisti del settore per perfezionarsi al meglio. A novembre 2020, però, la svolta: decide di aprire la sua di attività, una pizzeria d’asporto, nel cuore di San Massimo, «sempre insieme alla mia donna» – afferma il giovane titolare con il suo accento casertano. «Dopo aver lavorato in molti posti per oltre dieci anni, abbiamo voluto metterci in gioco da soli. Sicuramente una scelta non facile, siamo giovani e le cose a cui pensare sono tante ma quando si fa un lavoro che si ama davvero si è sempre ripagati. Io e Luisa siamo una combo fortissima», prosegue Giuseppe, «senza di lei e il suo credere in me non sarei mai arrivato fino a qui. Ogni giorno, mi sprona e mi incoraggia e sono davvero fortunato ad averla al mio fianco. Luisa sa dare a tutte le cose quel tocco di femminilità che a me manca; insomma, in bottega e nella mia vita, lei è essenziale». Pizza Lab081 parte dell’idea della giovane coppia di voler rivoluzionare il concetto di asporto. Abbattendo tutti gli ideali che lo classificano spesso come cibo spazzatura, propongono un impasto lavorato tutti i giorni e una ricerca accurata di ogni ingrediente, selezionando solamente prodotti a km0, provenienti dalla campagna e dai caseifici di zona. Per garantire maggiore freschezza alle proprie pizze, inoltre, Lab081 utilizza un box pizza brevettato con dei fori, sia sul fondo che sul coperchio, così da permettere al vapore di uscire e mantenere l’impasto croccante fino alla tavola dei loro clienti. Dopo la consegna di ogni ordine, Luisa, si occupa di richiamare i clienti per avere un feedback sul servizio effettuato. «Ci teniamo molto a sapere se i nostri clienti sono rimasti soddisfatti della qualità del prodotto e della consegna. Per noi è un passaggio fondamentale, sia perché ci piace seguire il cliente a 360 gradi e inoltre perché ogni critica o consiglio possono aiutarci a migliorare», rivela Giuseppe, «con questa strategia, Io e Luisa ci mettiamo la faccia, anche se virtualmente, i motorini delle consegne sono la nostra flotta e la pizza il nostro cavallo di battaglia». Tradizione e innovazione, dunque, sono i principali punti forza di Pizza Lab081, essenziali per garantire una pizza buona e un ottimo servizio. Tante le specialità particolari, come la Gateau con fior di latte d'Agerola, mortadella di Bologna con il pistacchio Dop, prosciutto cotto, crocchè di patate e olio d'oliva, o l’Arrabbiata, una tra le pizze più ordinate, con pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala campana dop, datterini gialli del Vesuvio, salamino piccante e olio d'oliva al peperoncino e ancora la pizza fritta, un classico da strada napoletano, con un velo di pomodoro, fior di latte d'Agerola, ricotta di bufala campana dop e pepe. Oltre alle pizze, Lab081 offre i Fritti e Sfizi, dalle crocchè di patate, agli arancini al sugo, alla frittatina di pasta napoletana e molto molto altro ancora. Entrando da PizzaLab 081 il profumo che aleggia nel locale non può non farti catapultare con la mente e il palato nel regno della pizza, Napoli, questo i clienti lo sanno benissimo e anche la posizione ai vertici della classifica del contest de «La pizzeria dell’anno 2021», indetto dal quotidiano scaligero, ne è la conferma. «Vedere il nome del nostro locale tra i grandi della ristorazione non mi sembra vero», dichiara il giovane titolare, «è una grandissima soddisfazione. Noi siamo aperti da poco e mai avrei pensato di poter finire sulle pagine de L’Arena. Voglio ringraziare tutti i miei clienti, e ancora una volta la mia ragazza, Luisa, senza di loro nulla di tutto questo sarebbe mai stato possibile». •.
Napoli chiama Verona Se anche quella al taglio diventa pizza gourmet
