La «Pizzeria del Porto» sul lungolago di Torri «da quattro anni è praticamente l'unica a tenere aperto per dodici mesi l’anno: vogliamo avere un rapporto continuativo con la nostra clientela e non solo con i turisti». A rivendicarlo, non senza orgoglio, sono Nicolò Toffali e Alberto Bullio titolari, assieme ad altri due soci, del locale che affaccia direttamente sul Garda. «Abbiamo preso in gestione nel 2017 questo locale», ha ripreso Bullio, ventinovenne imprenditore di Garda ma residente a Costermano, dov'è anche assessore comunale, «e portiamo avanti con entusiasmo questo lavoro. Lavoro che è frenetico nel periodo estivo ma, fin dall’inizio, abbiamo fatto la scelta di tenere le porte spalancate tutto l’anno per dare la possibilità agli abitanti di Torri e dintorni di provare i nostri piatti e le pizze anche nei periodi più tranquilli. Del resto, il panorama del lago, anche d’inverno resta incantevole e unico». Ma sulla location della «Pizzeria del Porto» c'è anche un altro dettaglio da aggiungere, che non è secondario. Il locale dispone infatti di un pontile rettangolare a palafitta proprio nelle acque del Garda sul quale, durante la bella stagione, è possibile pranzare e cenare. «Questo è considerato il nostro pezzo forte, dal punto di vista logistico, non solo da parte degli stranieri ma anche dei molti italiani che vengono a trovarci», ha spiegato ancora Toffali, «perchè, sia alle famiglie che alle coppie, regala momenti di tranquillità e tramonti spettacolari come pochi altri posti in Italia sanno fare. Abbiamo anche una terrazza da cui si assiste a tramonti che lasciano spesso a bocca aperta chi arriva per la prima volta sul lago», sorride l'imprenditore. «Nonostante i numerosi posti disponibili, devo dire che durante la stagione estiva è difficile trovare posto sul pontile o sulla terrazza. Questo è motivo di grande soddisfazione perchè vuol dire che apprezzano la nostra cucina». Cucina, per l'appunto, che si affianca alla pizzeria, che resta comunque il piatto forte del locale. «Il nostro pizzaiolo è un toscano della provincia di Pisa, si chiama Michelangelo Sgherri», spiega Toffali «e si fa aiutare da un suo fidato collaboratore. Michelangelo usa un impasto a lunga lievitazione con farina rinforzata che ci permette di ottenere una pizza morbida e dai sapori genuini. Le pizze a disposizione sono tantissime, ma si possono anche creare secondo la fantasia del cliente sul momento. Per questo non ne abbiamo una particolare: invece di imporre noi qualcosa, preferiamo sia il cliente a esprimerci le proprie preferenze». Ma non è tutto. Bullio e i suoi soci, per la prima volta sul Garda, nell'inverno 2020 in piena pandemia quando i locali potevano funzionare solo per l'asporto, si sono inventati anche la «pizza solidale» e la «pizza sospesa». «In pratica», ha spiegato Bullio, «abbiamo un rapporto particolare di collaborazione con una associazione no profit di Malcesine, Un Sorriso Solidale, la cui presidente, Martina Gasparini, è una nostra amica. Il loro team sta aiutando la famiglia di una bambina che si chiama Beatrice e che compirà 12 anni il 9 dicembre. Questa bimba ha dei gravi problemi motori a causa di una paralisi cerebrale alla nascita e necessita di continue cure fisioterapiche costose. Così, lo scorso anno, abbiamo pensato a una serata dedicata a Beatrice ed è nata la «pizza solidale per Beatrice» assieme alla pizza sospesa». In pratica, chi voleva poteva ordinare e ritirare pizza e bibita al prezzo speciale di 10 euro e chi non la voleva per sè poteva ugualmente pagarla e lasciarla «in sospeso» per persone bisognose. «La serata ha avuto un successo strepitoso», ricorda Bullio, «al punto che, dopo oltre 450 pizze tra ordinate e ritirate, abbiamo dovuto sospendere l'accettazione degli ordini perchè non avevamo la possibilità materiale di consegnarle in tempi brevi». La «Pizzeria del Porto» ripeterà la serata con la pizza solidale e quella «sospesa» venerdi 3 dicembre, in collaborazione con Un Sorriso Solidale di Malcesine. «Ci affascina vedere ogni anno», ha chiuso Toffali, «come i clienti più legati ritornino da noi con lo stesso entusiasmo dell’anno prima e, insieme ai miei soci, possiamo dirci molto soddisfatti dell’attività che portiamo avanti con quelli che oltre che soci, sono ormai veri amici».•.
Cartoline dal Porto Amicizia e solidarietà sulle sponde del Garda
