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di Andrea Marchiori

La scommessa vinta da Cory's tra pizza, cocktail e... Mondrian

Tra arte e cucina 30 gen 2022
Lo staff della pizzeria Cory's Lo staff della pizzeria Cory's

Dal cocktail alla pizza, passando per Mondrian. C'è spazio anche per l'arte nell'attività condotta da Simone Corrias, titolare di Cory's Bar&Pizza, a Minerbe. Nato nell'agosto 2019 come cocktail bar, viene ampliato dal 2021 per accogliere anche gli amanti della pizza. Scommessa con ogni probabilità vinta dal giovane ristoratore che ha superato di gran lunga, in attesa dell'ultimo e determinante conteggio, la soglia delle sessantamila preferenze.

«Sono partito come bar due anni fa, qua a San Zeno di Minerbe. Nel locale c'era un forno fermo da vent'anni e da quest'estate ho deciso, con il fondamentale aiuto di Tony, il pizzaiolo, di farlo ripartire», racconta Simone Corrias, titolare del bar-pizzeria.«Ho coinvolto molto anche amici che sono stati i primi clienti e i primi a darmi una mano, assaggiando la pizza per i menù, tant'è che alcune pizze portano il loro nome. E quindi abbiamo iniziato anche a cimentarci in questo», prosegue, citando i protagonisti dell'attività di Minerbe, «siamo io, mia morosa Francesca Aldegheri, una ragazza che ci dà una mano il fine settimana e mia zia Fausta Mannarino, senza poter dimenticare, ovviamente, Tony, il pizzaiolo»

.La storia di Simone ha origini artistiche: «Ho studiato in un istituto d'arte, e finita la scuola, ho iniziato a lavorare come stagionale in giro, poi, nel 2019, ho aperto il bar». L'ispirazione artistica risalta nella scelta del logo che ricorda inevitabilmente uno dei più famosi dipinti dell'artista francese. Arrivando alla protagonista in assoluto, Simone racconta la scommessa di introdurre la pizza nel menù. «Siamo partiti con un paio di pizze, come la Girmi, a base di pomodoro, mozzarella, tonno, cipolla, salamino piccante e grana in cottura, poi abbiamo ampliato la scelta tra pizze classiche e gusto della settimana. Essendo amante dell'arte, ho impostato il bar su Mondrian e prossimamente uscirà una pizza con lo stesso nome», prosegue il titolare, che negli anni ha invece mantenuto inalterato il diktat della qualità sopra la quantità.

«Il forno a legna non è enorme e preferiamo preparare con cura le pizze che ci ordinano, piuttosto che farne tante velocemente a scapito della qualità: a volte il weekend ci capita di dire no ad alcune chiamate perché riempiti di ordini». Una scelta che rimane comunque ampia: dai grandi classici come margherita, Napoli, romana, quattro stagioni, alle più elaborate, come la pizza bianca a base di bufala, salsa al tartufo, petto d'oca e brie. Attenzione rivolta anche all'impasto, dal classico al semi-integrale, con una rigorosa lunga lievitazione per rendere la pizza leggera e digeribile. Ovviamente non manca la scelta di birra e cocktail: «Sono un grande appassionato di cocktail, quindi la scelta è ampia. Abbiamo anche cinque tipologie di birra alla spina».

È la prima partecipazione a un'iniziativa del quotidiano per Simone, nonostante fosse già a conoscenza del format: «Gioco a calcio da una vita e sapevo del Pallone d'oro. Poi un giorno ho visto il tagliando per la pizzeria e ci siamo detti che valesse la pena provarci. Ho tanti amici tra Legnago e Cerea, quindi è stato un po' un passaparola, avendo conosciuto tante persone nei venticinque anni nel mondo del pallone». Il messaggio è arrivato chiaro e forte ai sostenitori di Cory's Bar&Pizza che si sono impegnati e non poco per sostenere l'attività di Minerbe: «Ci sono tante persone da ringraziare, partendo da Tony, il pizzaiolo senza cui nulla sarebbe iniziato; mia zia, Fausta, che spesso ci ha sollecitato e spinto, e, aldilà dei miei amici e clienti, la mia famiglia, che è sempre presente anche nei momenti meno facili». .

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